La Repubblica dei Meloni


di Ettore Ferrini

Però dai, tutti malfidati e invece questo governo ha iniziato proprio bene. Innanzittutto l’idea di portare il tetto dei contanti a 10.000€ era sacrosanta, chi di voi non va al supermercato con quella cifra lì? Considerate che io solo per sbloccare il carrello uso una banconota da 20. E infatti la Meloni ha proprio detto che è una misura che aiuta i poveri: finora per le tangenti toccava comprare le buste, quelle imbottite che costano un casino, ora invece si potranno usare direttamente le scatole delle scarpe, che la gente ci ha i ripostigli pieni. Un bel risparmio. Salvini, che vuole fare il furbino, ha detto: “già che ci siamo portiamolo a 49 milioni”, ma è parso esagerato perfino a Berlusconi, quelle cifre lì non le ha mai pagate nemmeno lui senza preservativo. Insomma, alla fine, fra tira e molla hanno stabilito che 5.000 è un compromesso giusto. Che non è un problema eh, vorrà dire che uno per pagare il pizzo farà due viaggi. Poi, un’altra bella mossa è stata cancellare le multe ai no-vax, o perlomeno rimandarle a data indefinita, che unitamente alla prospettiva di un bella “tregua” fiscale con sconti fino all’80% e lo stralcio di tutte le sanzioni sotto i 1.000 euro, significa sostanzialmente: “fate un po’ il cazzo che vi pare basta che non andate ai rave”.
Sì, perché i rave sono pericolosissimi, si ascolta la musica ad alto volume, ci si droga e alla fine si lascia un porcaio. E che cazzo, mica siamo a Pontida. I rave! Capito? L’urgenza di questo paese erano i rave, che ce ne saranno tre all’anno.

Fate conto che oggi, mentre sto scrivendo, hanno fermato ottanta persone all’uscita dell’autostrada per Trento e tre sono risultate positive alla cocaina. E sarà meglio che non lo facciano all’uscita del parlamento perché lì c’è da spaventarsi sul serio. Anche perché, se non facessero uso di strane sostanze, non si spiegherebbero certe proposte di legge; la Lega – per dire – vuole sequestrare il cellulare ai bulli. A parte che il primo sarebbe Salvini e se gli levi il telefonino poi cosa fa? Se si mette a giocare a battaglia navale è peggio – e ogni riferimento a quei poveri disgraziati bloccati a Catania non è casuale – ma poi il cellulare è solo un mezzo, così come lo sono stati i fumetti prima e la televisione dopo, la violenza sta altrove, e non di rado si trova proprio in quelli che vogliono proibire tutto, credendo così di risolvere i problemi. Ma la più bella, questo mese, ve l’ho lasciata alla fine: i figli di Berlusconi hanno donato 500.000 euro a Forza Italia. Lì per lì secondo me nemmeno Silvio ha capito bene cosa ci doveva fare; ci compro un senatore? Un tegame? Mi ci devo rifa’ i capelli? E invece il problema erano le casse del partito in rosso – che già di per sé è un colore che lui non lo deve proprio vede’ sennò gli piglia un coccolone – dovuto al fatto che praticamente nessun senatore e deputato gli paga la quota mensile. Hai capito ‘sti ingrati? Lui li raccatta dai peggio posti, ragionieri, soubrette delle televisioni, stallieri, igieniste dentali, nipoti di Mubarak, gli trova il posto fisso e questi nemmeno le bollette. Sicché s’è proprio incazzato: “Datemi una mano… ‘sto mese è aumentato tutto, luce, gas… sì, lo so, ora magari con Putin un accordo si trova ma non ti credere sia facile, prima di parlarci devi passare attraverso un milione di call center. Miei, fra l’altro.”

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