Alice Porta nasce nel 1986 a Montanaro, un paesino di campi di mais e zanzare dove non c’è oggettivamente una mazza da fare. Qui frequenta la scuola delle suore per 10 anni e ulteriori 16 anni in totale di catechismo, ogni sabato pomeriggio presso l’oratorio del paese: oggi Alice si definisce atea. Tutto quello studio del Vangelo ha funzionato alla grande.
Svolge i suoi studi presso la facoltà di giurisprudenza di Torino insieme a altri 320 aspiranti avvocati, solo nella sua classe! Di colpo diventare una scrittrice sembrò l’opzione di lavoro migliore possibile.
Piemontese di nascita e Toscana d’adozione, cerca di unire questa due anime: da un lato quella seriosa, distaccata tipica del piemontese; dall’altra quella diretta e senza fronzoli che parla alla pancia della gente.
Chissà se ci riesce. Potete scoprirlo seguendola su Facebook e su Instagram. Oppure direttamente sul suo sito.
Potete ascoltarla pure su Spotify: cercando “Resistenze di Alice Porta” e comprare i suoi libri su Amazon, alla sua pagina autore.
E poi anche basta perché avrebbe un pelino rotto i coglioni.