di Alice Porta
Mi sto prendendo in giro da sola ma non troppo.
Il fatto è che devo dire che ultimamente Facebook fa un po’ cacare. Scusate l’estrema eleganza. E dire che ho sempre preso in giro (bonariamente!) chi se ne lagnava o, peggio ancora, chi parlava di censure da parte di controllori nascosti dietro l’algoritmo. E invece.
E invece mi ritrovo le notifiche che scazzano, post vecchi di settimane che appaiono come fossero postati ora e un’insolita scarsa visibilità che riguarda qualsiasi post un minimo serio, che porti un accenno di dibattito. Che tra l’altro Facebook si è sostituito al bar già da tempo, quindi la cosa mi torna ancora meno.
Morale: ho la bacheca infestata di post con canetti teneri, cappuccini&brioches e una selva di buongiornissimi che oggettivamente prima non vedevo. La nuova regola di Facebook pare che si possa parlare di tutto ma non di cose serie. Per non parlare poi di temi e foto e contenuti già odiati da bigotti sessuofobi.
E così ho deciso di scrivere questo mini elenco con dentro tutti i posti dove potete trovarmi, magari Facebook non me la cassa sotto forma di articolo, chissà.
Innanzitutto c’è il mio sito: aliceporta.it. Luogo di dibattito che affronta i temi femminili di anima, corpo e sesso. Mica solo per donne però! Poi mi potete trovare su Instagram e su Threads: luoghi poco seri e molto egomaniaci dove postare un bel po’ di cazzate, dalle foto mie a quella della mia gatta. Che non si vive di solo dibattito politico! I miei libri sono in vendita sulla mia pagina autore su Amazon. Infine c’è il mio podcast su Spotify “Resistenze di Alice Porta” che presto scavallerà anche presso altri host.
Ho detto tutto quello che dovevo dire, non lascerò Facebook ma spero davvero che si ripigli, sennò hanno ragione le mie colleghe giovani: Facebook è un Paese per vecchi!
A Presto!