Partiamo dall’inizio.
Succede che Rolling Stone dedichi una copertina al ministro dell’Interno, una grossa scritta su sfondo arcobaleno (simbolo della comunità LGBT ma con i colori in ordine inverso): “Noi non stiamo con Salvini”. Si tratta di una sorta di appello sottoscritto da numerosi artisti, che vanno da Caparezza a Michele Serra, in cui si parla dei valori di civiltà e convivenza che il popolo italiano starebbe perdendo.
Succede che Salvini non la prenda benissimo e risponda alla rivista con un post sull’immigrazione (peraltro mai citata nell’articolo) e chiedendo ai suoi followers di andare a difenderlo.
Non fosse già buffo di per sé che un ministro della Repubblica scateni una flame war su Facebook, il bello deve ancora arrivare. Infatti i fan del capitano, notoriamente persone di grande cultura, non hanno neanche idea dell’esistenza di una rivista chiamata Rolling Stone (del resto è nata appena nel 1967 e pubblicata per la prima volta in Italia nel 1980) e quindi se la prendono con la band di Mick Jagger e Keith Richards, che ovviamente non c’entra niente. Il risultato è a dir poco esilarante, ne ho ricavato una breve selezione. Buon divertimento.






diteglielo ai poverini che la rivista non ha niente a che fare con la band,svegliateviiiiiiiiii coglioni
a venezia. che combo magnifica!
si, infatti… che si riferisse ai pink floyd? hahahahahahaha!
Il “bello” (si fa per dire!) è che la foto del loro concerto a Venezia circola sui più disparati siti bufala ri come “ecco una foto degli immigrati che ieri volevano partire dal porto di Tripoli per arrivare in Italia” e da lì si scatena il delirio (questo sì, e senza neanche droghe!) dei minus habens
Allucinanti. Non servono le droghe per essere allucinati.
Scusate ma “Rolling Stones radical chic di sinistra” REGNA.
Una precisazione:
La bandiera stampata sulla copertina di Rolling Stone (con quel preciso ordine di colori) è la bandiera della Pace.
La bandiera Arcobaleno simbolo della comunità LGBT, come scritto nell’articolo ha i colori invertiti, proprio per distinguersi da quella della Pace.
Il Nobel per la Letteratura va indiscutibilmente ad Angelo Bellini. Complimenti.
Non riesco a capire se i miei eritrociti sian fuggiti a causa dei “farebbero” o per l’uso improprio delle “x”.
Sugli altri commenti meglio soprassedere.
Da Veneziano mi ricordo di quel concerto citato da queste persone senza un briciolo di cultura musicale le perché furono i Pino Floyd a suonare!!!!
L’ignoranza al potere! E’ il dato comune al Capo e ai suoi accoliti, che meritano solo il più convinto disprezzo!
La mamma dei cretini è sempre incinta
mai sia che leggi qualcosa, hai basato un’intera campagna elettorale sull’ignoranza, hai formato un gruppo di ignoranti che ti segue con quattro frasi ad effetto, perché mai leggere o invogliare le persone a farlo…
I commenti sono veramente penosi. Scritti da semianalfabeti. Invidiosi senza un vero cervello da poter interrogare. Che pena fate!