di Ettore Ferrini
L’Uomo da sempre si pone grandi domande: perché gli animali in Via di estinzione non cambiano semplicemente indirizzo? Perché se riporti una ferita nessuno ti ringrazia? Ma soprattutto: perché se sono curati continuano a fare i preti? È presto detto: 2.000 miliardi di euro. Questo è orientativamente il patrimonio immobiliare della Chiesa, in cui vanno calcolate le sedi parrocchiali ma anche le missioni, i monasteri, i conventi, i seminari, e poi gli ospedali, gli ospizi, gli orfanotrofi, gli asili, le scuole, le università, gli alberghi per i turisti e i pellegrini nonché un fottio di case. Un intero cosmo gestito da 412.000 sacerdoti e 721.000 suore, che ovviamente quando c’è un terremoto o una guerra pregano forte forte per i senzatetto e i poveri. Ma mica in silenzio e di nascosto, no no, lo fanno su Tv2000, il canale che si autodefinisce “il network radio televisivo dei cattolici italiani nel mondo”, che li riprende a mani giunte e sguardo verso il cielo costando appena 40 milioni di euro l’anno. Da dove provengono i 40 milioni? Dal vostro 8×1000 ovviamente, quello degli spot coi bimbi negri.
Sono andato a farmi un giro sul sito ufficiale di detta televisione e ne son rimasto affascinato; per esempio c’è un programma intitolato Vade Retro, ove si raccontano (cito testualmente) “malefici, disturbi, maledizioni e vessazioni per colpa del Demonio” ma anche uno più sbarazzino dal titolo “Quel che passa il convento”, in cui un monaco ortolano elargisce indispensabili ricette, magari dopo un bello speciale su digiuno e preghiera.
Perché continuate a finanziare questa roba e a legittimarla? Chissà, forse su questa domanda prima o poi ci faranno uno speciale, però sul tardi, quando i bimbi sono a letto.
Il loro letto.