Come sapete il governo ha approvato il decreto sicurezza bis. All’interno del provvedimento ci sono 18 articoli che intervengono in vari ambiti, dall’inasprimento delle sanzioni per il bagarinaggio a quello della pena per chi utilizza petardi durante manifestazioni pubbliche (si rischia da 1 a 4 anni di reclusione).
Tuttavia la parte che sta facendo più discutere è ovviamente quella relativa al soccorso in mare. La nuova legge stabilisce infatti che il Ministro dell’Interno (ma pensa un po’) possa “limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale”. La faccenda è curiosa perché chi possa interdire l’accesso alle acque territoriali è stabilito dall’articolo 83 del Codice della navigazione, ed è il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, cioè Toninelli. Salvini però sostiene che è lui a doversi occupare della sicurezza e dell’ordine pubblico, e che in virtù di questo quel compito spetti a lui. Ovviamente non è così, infatti l’articolo summenzionato dice testualmente: “Il Ministro dei trasporti e della navigazione può limitare o vietare il transito e la sosta di navi mercantili nel mare territoriale, per motivi di ordine pubblico, di sicurezza della navigazione e, di concerto con il Ministro dell’ambiente, per motivi di protezione dell”ambiente marino, determinando le zone alle quali il divieto si estende”. Ma non è finita, il decreto prevede anche sanzioni che vanno dai 150.000 euro fino a un milione per il comandante della nave che contravvenga al suo personale divieto di ingresso. Chiaramente tutto questo, oltre ad essere in contrasto col Codice della navigazione, è anche incostituzionale (vedi art. 3 e 10 Cost.) e come se non bastasse viola una miriade di convenzioni e trattati internazionali (Diritti umani, Statuto dei rifugiati, Convenzione ONU sul diritto del mare etc…). Salvini lo sa? Certo che lo sa. Così come sa che i migranti che arrivano nel nostro Paese via mare sono una sparuta minoranza e che fra quest’ultimi coloro che ci giungono tramite le ONG sono un’ulteriore minoranza della minoranza. Il punto è che non c’è persona meno interessata di lui a risolvere il problema che lui stesso ha inventato. Cosa sarebbe Salvini senza i migranti? Su quale altro argomento potrebbe capitalizzare così tanti voti se non quello di un nemico immaginario che solo lui cerca di contrastare? E allora ben venga anche una legge palesemente scritta coi piedi, così che poi quando sarà dichiarata inapplicabile possa continuare a puntare il dito contro i magistrati rossi o magari i professoroni eurocrati. Questo è Salvini, una perfetta, spietata, macchina del consenso e voi ogni volta ci cascate con entrambi i piedi. Il decreto presa per il culo bis è servito.
Ettore Ferrini






Cristallino